The Thanksgiving Book
Placentia Arte, Piacenza 2000
98 pages, 101×131 mm
edition: 400, unnumbered
front cover: a turkey from the Internet
I often think about the process of naming people on the page of acknowledgments in art books. Having one’s name printed on these pages means to be recognized as an interlocutor and makes visible one’s own involvement. Named people are existing people. I want to exist. I asked curators to include my name—amidst others—in exhibition catalogues so that I could artificially feed my own public acknowledgment. Thanksgiving Book is fulfilled with these thanksgiving pages.
This book is an artist project published by Placentia Arte, Piacenza, Italy on the occasion of the year 2000. Available here.
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Ho sempre considerato importanti le persone che, nei cataloghi delle mostre, vedo citate nei “ringraziamenti”. Essere nominati in quelle pagine significa vedere riconosciuto il proprio ruolo di interlocutore nell’ambito che ci riguarda.
Vorrei acquisire autorevolezza in un modo artificiale. Ho chiesto a coloro che stavano lavorando a un libro o a un catalogo di inserirmi, a vario titolo, in quell’elenco di nomi. Il Thanksgiving Book è dunque un libro fatto di sole riproduzioni di pagine che mi “ringraziano” (e un tacchino in copertina).
Questo libro documenta le prime 42 volte che è accaduto. Ora i “ringraziamenti” stanno andando avanti da soli, senza alcuna sollecitazione esterna. Disponibile qui.
Thanks to / Grazie a
Francesca Alessandrini, Lino & Gisella Baldini, Paolo Bergmann, Giorgina Bertolino, Carlo Buzzi, Massimo & Maurizio Camoni, Paolo Campiglio, Stefano Cagol, Carolyn Christov-Bakargiev, Federica Cimatti, Claudia Colasanti, Dean Daderko, Roberto Daolio, Simona Denicolai, Gabriele Di Matteo, Barbara Fässler, Dario Ghibaudo, Gino Gianuizzi, Massimiliano Gioni, Alfredo Granata, Michele Lombardelli, Mauro Maffezzoni, Eva Marisaldi, Le Mille, Dario J. Molinari, Guido Molinari, Ivana Mulatero, Monique Nicol, Fabio Paracchini, Riccardo Paracchini, Francesca Pennone, Luisa Perlo, Ivo Provoost, Anteo Radovan, Luca Scarabelli, Francesco Tedeschi, Luca Vitone